- Giugno 24, 2010
- Posted by: Eidos
- Categoria: News
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IL MASTER CON EIDOS, UNO STAGE A MEDIASET E UN SOGNO NON PIÚ IRREALIZZABILE
Claudiana Di Cesare, ha frequentato l’XI edizione del Master Giornalismo e Giornalismo Radiotelevisivo. Attualmente sta terminando uno stage nelle redazioni di MEDIASET (klaudiana@gmail.com) |
Scrivere, informare, indagare, portare alla luce vicende e notizie importanti, curiosità, passione… Sono tanti i motivi che possono spingere un ragazzo a riporre nel cassetto il sogno di diventare – da grande – giornalista. Io ho guardato in quel cassetto molto presto. Conservo ancora il temino di prima media dal titolo “che lavoro vuoi fare da grande” che lo testimonia. Ora che quel sogno ha perso le connotazioni di una visione chimerica e si sta realizzando, ho iniziato a guardare con tenerezza quel foglio protocollo ingiallito che avevo appeso in camera a mo’ di “promemoria persuadente”. Ma devo ammettere che i momenti di sconforto sono stati tanti. L’accesso alla professione non è semplice e, senza un aiuto e l’acquisizione di competenze, è difficile trovare anche solo la possibilità di fare uno stage.
A 18 anni ho scelto di intraprendere gli studi di Comunicazione per specializzarmi e, sia durante il percorso accademico che dopo la laurea, ho avviato una serie di collaborazioni con alcune piccole realtà editoriali. Tuttavia, gli anni passavano, l’esperienza si accumulava, ma il famoso ‘salto di qualità’ non arrivava. Così, armata dell’ultima buona dose di determinazione, ho deciso di valutare l’opportunità di specializzarmi ulteriormente in giornalismo attraverso un master.
La scelta non è stata semplice. C’è una ricchissima gamma di proposte per gli aspiranti giornalisti e la possibilità di cadere in corsi formativi arrangiati o troppo costosi per il livello qualitativo offerto è sempre in agguato.
Dopo un paio di mesi di disamina e relative valutazioni, sono venuta a conoscenza della partenza di un master in “Giornalismo e Giornalismo Radiotelevisivo” alla Eidos. L’elenco delle attività prospettate mi sembrava interessante e la parte dedicata alla pratica – fondamentale in questo lavoro – decisamente più vasta rispetto a molte altre offerte formative. Ho chiarito gli ultimi dubbi sulle attività svolte e le modalità con le referenti della Eidos (che – ne sono certa – avranno conseguito un master in ‘pazienza e gentilezza’ prima di essere assunte) e ho affrontato con successo il test di selezione. Oltre ai temi trattati e alla garanzia di uno stage, mi convinceva anche la formula delle lezioni nel week end che si sposava benissimo con la mia necessità di continuare gli impegni lavorativi già presi.
L’ultimo dubbio – forse sciocco e debole, ma insinuante – riguardava l’obbligo di mettere da parte per un po’ la vita mondana e dedicarsi 7 giorni su 7 al lavoro e alla formazione. Ma quest’ultima remora aveva le ore contate e si è completamente dissolta dopo le prime due lezioni: interessanti, appassionanti, mai noiose. A fine giornata, molto spesso, ci trattenevamo con il docente in aula per chiarire alcuni aspetti, fare domande o, semplicemente, chiacchierare sulla professione e sui suoi risvolti.
Al termine del master, ho iniziato una collaborazione con un magazine partner della scuola, utile per quanti vogliano raggiungere il tanto anelato tesserino da pubblicista, e ho avuto la possibilità di sostenere un colloquio per uno stage in una delle maggiori realtà giornalistiche in Italia: Mediaset. Ho iniziato nella redazione di Studio Aperto per poi continuare la collaborazione nell’agenzia News Mediaset. Sono stati mesi ricchi di esperienze, contatti continui con il mondo del giornalismo. Ho avuto modo di imparare il mestiere sul campo, realizzare interviste importanti, mettermi in gioco in situazioni lavorative difficili ma stimolanti.
Negli ultimi mesi, ho collezionato e infilato nel cassetto tante piccole e grandi soddisfazioni, che ora fanno compagnia al mio sogno: non più solo e neanche irrealizzabile.