MASTER MODA: PITTI E MILANO MODA UOMO

MODA UOMO 2014 – 2015

DEDICATO A LUI

Le allieve del Master Comunicazione e Giornalismo di Moda hanno eletto l’uomo più elegante, sexy, cool e rock. E il più inguardabile? 

Servizio di Giulia Faralli, Lara Labombarda, Cristina Rizza, Claudia Russo

 


L’UOMO CHE VERRÀ

 

Conclusi i frenetici giorni di Moda Uomo A-I 2014-15, possiamo scegliere l’uomo che preferiamo, quello che verrà a scaldarci nel prossimo rigido inverno.

L’uomo dei nostri sogni è sporty-chic so cool glam rock, e ostenta una sensualità che oscilla tra estrema eleganza ed estrema rozzezza dichiaratamente ironica.

 

 Vediamo la nostra top 4:

L’uomo più elegante? 
 
   Quello di Etro con i suoi gilet e cappotti doppiopetto dal taglio sartoriale impeccabile in crema, beige, ocra e marrone e l’uso di materiali quali il tweed, il principe di Galles e il pied de poule.
 
 
L’uomo più cool? Quello ironico di Morello (le maglie di Gigliotti e Modica recitano “I’M NOT COOL”) che splendente di cristalli Swarovski mixa seta, neoprene, poliuretano, pelle e cashmere       
 
L’uomo più rock? Quello presentato da Diesel Black Gold a Pitti, chiaramente curato nei dettagli e nella lavorazione dei tessuti con la pelle nera lucida e argentata delle giacche che ricordano Bowie e Lou Reed.
 
L’uomo più sexy? Dai dominatori normanni dai dettagli selvaggi che indossano corone per Dolce e Gabbana, arriviamo ai cowboy provocatori di Versace e quelli gotici di Philipp Plein. Ma il premio va al guardaroba completo e versatile di Emporio Armani.
 

E l’uomo dal quale fuggire? 

Quello assente, troppo introverso presentato da Prada che sfoggia maglie della salute e si stringe in grosse cinture su pellicce smanicate. E che dire infine della camicia di forza bianca DSquared2? Siete pronte per l’uomo psicolabile?

 GIULIA FARALLI    


MEN RULES        

Dinamismo ed eccentricità descrivono le “vetrine” della moda in Italia, vetrine che si affacciano sulla società proprio come quelle immagini di demoni che sovrastano la Terra. Pitti Firenze e Milano Fashion Week vestono i panni di Iamaliel e Gamaliel. Saranno anche chiamati “gli osceni” ma nella moda, si sa, ognuno ha i propri gusti!
Due fantastici eventi che, con la loro atmosfera contemporanea, permettono ad ogni appuntamento di godere di una panoramica globale sia per il Made in Italy sia per i prodotti di “respiro internazionale”.
C’è chi apprezza e chi no ma … ladies and gentleman, per  voi una top 5 davvero interessante.               
 
L’eleganza “fatta abito”:
chapeau, Circle of
Gentlemen! Colori, tessuti
e mix di tutto rispetto. 
                              

 

Il più sexyStella Jean e la sua riproduzione del guardaroba iconico degli anni ’60 e ’70. Giacche, cappotti e gilet. Un vero dandy glam

  

        

                              

C come cool: Carrera racing attitude.

La città vista in chiave sportiva. Race what you bring. Un modo unico ed innovativo per scoprire itinerari inesplorati tra le mura della città.
 
 
 
 
 
          
 
Rock’n Diesel: uno stile urbano
dall’anima rock. Diesel Black and
Gold
 

 

Nella categoria de “gli inguardabili”: sul podio SuperDuper Hats. I modelli sembrano estrapolati da “Il quarto Stato”del  Pellizza.

  

         
 

LARA LABOMBARDA


Man fashion week: Manager e cowboy si

sfidano in passerella

Un “superuomo” con il fascino dell’uomo di borsa, l’eleganza di un dandy ma l’animo da rude boy.

Primi anni ’90, la City non dorme mai, soprattutto quella strada dove sembra si nasconda il potere di tutto il mondo. “The wolf of wall street” conquista con il classico ed elegante fascino dell’uomo d’ affari, di cui è interprete Giorgio Armani con i suoi completi scuri, ton sur ton in blu o grigio.
 
 
 
La collezione ZZegna accentua ancora di più l’eleganza di quegli uomini in carriera con alcuni must, come la 24ore o la fascetta in pelle, un tempo indossata sulle camicie, ora inserto di giacche e maglioni.
 
 
 
 
Dall’altro lato di New York l’alter ego più sexy lo veste Versace: un motorcyclist con pantaloni in pelle o gentleman con blazer attillati. In texas arriva una ventata di rock, i cow boy tingono di nero i cappelli, i camperos diventano anfibi e i pantaloni sono in pelle o jeans.
 
L’incontro tra cowboy e punk lo racconta Philip Plein.
 
Ma un’ondata di stile italiano invaderà il gelo del prossimo inverno: Prada e Fendi raccontano di un dandy dei giorni nostri, completi color block e mini sciarpa per il primo, total black ed inserti in pelliccia per l’altro. Out i capri e i colori confetto di Frida Giannini, per un uomo iper femminile, che di certo con poche donne avrebbe successo.
 
CRISTINA RIZZA

 


 #Man#Milan#Fashionweek#2014

WHAT’S NEW ?

La settimana della moda milanese chiude i battenti. E delinea l’uomo del prossimo autunno-inverno.

Elegante, cool, sexy, rock. Come ogni fashion week che si rispetti le tendenze uomo per l’A-I 2014/15 sono disparate. D’ispirazione mods, ZZEGNA ridisegna il concetto di eleganza. Color block tra righe nette su cappotti dalle linee geometriche. Affusolati i pantaloni dal risvolto alto abbinati a Monkstraps con suole in gomma.
 
 
Cool, invece, la logomania dal sapore grunge di MSGM che si conferma contenitore di tendenze. Il concept della collezione viene scritto sul tessuto e la camicia diventa la nuova felpa. Over i parka abbinati a skinny pants e stringate carro armato.
 
 
Come un moderno rocker, l’uomo proposto da GUCCI predilige outfit total black. Torna il velluto ma con dettagli in pelle bordati su giacche e cappotti. Un nuovo concetto di rock espresso in maniera contenuta.
 
 
 
 
Ricercatezza in casa FENDI dove la calda pelliccia diventa parte integrante della fisicità maschile. La silhouette esalta la linea delle spalle e l’uomo diventa dannatamente sexy.
 
 
Eccesso è la parola chiave da VERSACE che, contrapponendosi alle tendenze proposte, realizza bizzarri pantaloni di pelle bucati e sospensori.
 
 
 
Stranezze a parte, c’è un chiaro ritorno alla qualità. Quelle viste a Milano sono collezioni in grado di unire il know-how italiano al concetto di vendibilità. E il vecchio lascia spazio al nuovo.
CLAUDIA RUSSO