- Novembre 8, 2018
- Posted by: Eidos
- Categoria: News
Qual è il lato migliore della professione giornalistica? Quali sono gli elementi che rendono il giornalismo il mestiere più bello del mondo? Ognuno può avere le sue idee, ma c'è chi ha provato a dare una definizione univoca: sono gli autori del Dizionario Oxford sul giornalismo, capitanati da un ricercatore in scienze del giornalismo presso l'università di Sheffield di nome Tony Harcup; al termine del loro lavoro compilatorio, gli esperti hanno prodotto materiale sufficiente affinché il Guardian riuscisse a riassumere “le nove cose migliori dell'essere giornalisti”. In effetti, ci sono anche le nove cose peggiori, ma iniziamo dal lato mezzo pieno del bicchiere.
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Le nove cose migliori dell'essere giornalisti
Ecco gli otto punti migliori dello scegliere la professione giornalistica, riportate dal prestigioso giornale inglese:
- I giornalisti parlano di cose che nemmeno sapevi di non sapere
- La loro posizione standard è quella di un sano scetticismo
- Sanno che le domande stupide non esistono
- Usano le parole in modo da tradurre il gergo tecnico in uno stile che le persone usano davvero
- Maneggiano problemi complessi di natura intellettuale, legale, commerciale ed etico ogni giorno, spesso contemporaneamente e ad altissima velocità, il tutto dando l'impressione di farlo con facilità
- Hanno pensiero laterale, il che li aiuta a prendere nota dei dettagli (notare che Sherlock Holmes è stato creato da un giornalista)
- Parlano apertamente a chi ha il potere (o, almeno, provano a spaventarlo)
- Hanno un umorismo macabro che li fa sopravvivere alle storie spesso tetre che raccontano e alle persone ancora più tetre con cui lavorano
- Fra colleghi si riconoscono come membri della squadra scomoda della società (e così anche quando hanno lasciato il servizio attivo per dedicarsi ad altro non riescono a smettere di usare il “noi”)
Siete d'accordo? Ci sono anche i lati negativi, è vero: secondo il Guardian i giornalisti sono spesso cinici, a volte molto dipendenti dal proprio editore, capita che siano superbi o nostalgici dei bei tempi andati quando la stampa era un luogo meraviglioso; ma con un po' di impegno sono problemi che si possono risolvere con impegno e creatività.