Assegnata la Borsa di Studio Glamour per il Corso Fashion Styling & Editing

“Per essere una stylist, bisogna essere come un artista”

Dopo una lunga selezione l’abbiamo trovata! È Manuela Zuccolotto l’aspirante fashion stylist scelta tra centinaia di candidature per la Borsa di Studio Glamour.

 
Classe 1985, vive a Firenze, disegna e realizza abiti e non sa vivere senza la moda. Una curiosità? È nata a Bogotà il 31 dicembre… un capodanno moooolto fashion!
 
La presentiamo a tutti i nostri amici. Ciao Manuela!
 
Parlaci di te, com’è nata la passione per la moda?
Nasce fin da quando ero bambina. Creavo collezioni di abiti alle mie Barbie riciclando i collant che mia mamma non usava più. Non sapendo usare ancora l’ago e il filo, li fissavo con nodi e fiocchi ai corpi delle bambole. Mi dilettavo a fotografarle in giardino, in mezzo ai fiori, come se fossero vere modelle. Mi ispiravo ai servizi di moda delle riviste che acquistava mia mamma. Crescendo, ho capito che la mia strada sarebbe stata in ambito creativo, quindi mi sono iscritta all’Istituto Statale d’Arte dove ho scoperto la mia passione per il disegno e l’arte tessile. Dopo il diploma di maturità mi sono trasferita a Firenze, la città dell’arte per eccellenza, dove mi sono laureata in “Cultura e stilismo della Moda” alla Facoltà di Lettere e Filosofia di Firenze, con la tesi “L’abito instabile. Moda fra morfogenesi e performance”.

Hai già avuto diverse collaborazioni in questo settore. Puoi mostrarci un paio dei tuoi lavori e parlarcene?
 
 
 
 

Gli abiti fanno parte del progetto/esperimento che ho sviluppato in concomitanza con la mia tesi di laurea. Un kit composto da 2 tessuti: uno lungo (quasi 4 metri) e leggero, profilato di rosso per definire la forma, l’altro più corto (circa 1 metro) e molto rigido, entrambi stampati con fantasie ideate da me; spille da balia, piccoli magneti e un manuale d’uso (stile ikea) per mostrare come indossarli. La sfida era realizzare più capi possibili avvolgendo i tessuti intorno al corpo e fissandoli con gli accessori in dotazione senza usare né cartamodelli preparatori né cuciture permanenti. Sono riuscita a crearne 10: alcuni abiti, una tuta, un bustino, una gonna.

 

Nelle altre foto invece propongo due dei motivi decorativi che ho realizzato
mentre lavoravo come grafica per un’azienda di pelletteria.

Questi disegni sarebbero stati  successivamente laserati sulla pelle creando
effetti bidimensionali attraverso l’incisione e la foratura.

 
 

Perché, all’interno del mondo della moda, hai scelto la professione del fashion stylist? 
A chi ti ispireresti?
Il momento in cui ho deciso che avrei voluto diventare una stylist è stato dopo aver concluso il mio progetto di tesi sull’abito trasformabile. Ho capito che per essere una stylist bisogna essere come un’artista, essere estremamente creativa, saper sperimentare, avere Gusto. Un senso che devi coltivare osservando le tendenze moda, le sfilate, sapendo cogliere qualsiasi frammento della vita quotidiana che ti possa ispirare: la natura che ti circonda, i viaggi, le diverse culture, le persone con le quali entri in contatto, l’arte. Essere una stylist per me significa utilizzare il mio gusto, le mie sensazioni e passioni per creare un look, un’immagine perfetta. Le mie fonti di ispirazione sono molto contrastanti: Victoria Beckam, per il suo gusto ricercato nella forma e nei dettagli sartoriali, che riesce sempre a creare un look raffinato e iper moderno; Lady Gaga per la sua continua sperimentazione, audacia e trasgressione.
 
Cosa ti aspetti da questo corso?
Questo corso è un’ottima opportunità per approfondire temi che mi appassionano moltissimo: la fotografia e l’editoria di moda. Mi auguro di riuscire a cogliere tutti gli elementi essenziali di ogni lezione per poter realizzare finalmente al mio obiettivo di vita: concretizzare uno shooting fotografico di moda che riesca a comunicare chi sono, il mio stile, come se fosse un’opera d’arte dipinta sulla tela.

Manuela Zuccolotto è la vincitrice della Borsa di Studio Glamour per il Corso Fashion Styling & Editing di Eidos Communication