- Gennaio 17, 2017
- Posted by: Eidos
- Categoria: News
Il VIII e iI IX weekend della XXXIesima edizione del Master in Giornalismo e Giornalismo Radiotelevisivo di Eidos Communication sono stati davvero importanti e decisivi nella formazione dei ragazzi.
Lezioni in cui la classe si è divisa in due gruppi in competizione tra loro: Gruppo A e Gruppo B. Alternando le nozioni di Marco Finelli alle lezioni pratiche di Emanuela Imperi, rispettivamente caporedattore e responsabile video di Rete Sole, i due gruppi hanno creato un vero e proprio tg.
Dalla riunione di redazione alla preparazione dei servizi
Sotto la vigile guida di Marco Finelli ragioniamo in gruppo alla progettazione dei servizi e all'idea di Tg che vogliamo realizzare. Si prepara una scaletta e si sceglie il conduttore che farà anche da capo redazione: Paola Castellucci per il gruppo A e Jacopo Raugei per il gruppo B. Come spiegato dal direttore Marco Finelli, un redattore propone un argomento al caposervizio o al caporedattore che poi sottopone il contenuto al direttore editoriale che, se valido, lo approva inserendolo nella scaletta del Tg.
Condurre un Tg non è affatto semplice: stiamo programmando le Vox e i servizi che lo andranno ad animare, lavoriamo insieme sulla scelta delle immagini e dei titoli che il conduttore dovrà leggere e sul contenuto dei servizi che lentamente prendono vita.
Dai problemi interni alla città di Roma fino ad arrivare alla politica estera. In maniera singola o in coppia, ognuno di noi ha un servizio e un ruolo ben preciso all''interno del telegiornale.
Lavorare con Premiere, montare il nostro servizio
Emanuela Impieri, dopo averci dato le nozioni sulla telecamera passa allo step successivo e quindi a spiegarci il funzionamento e le potenzialità nascoste del programma di montaggio Premiere.
«La prima cosa da fare è aprire il programma, cliccare su 'nuovo progetto' e dare un nome. Cercate sempre di utilizzare qualcosa che vi faccia ricordare quello che state montando. Poi selezionate la cartella in cui vorrete salvare il progetto e procedete».
Occorre ricordare:
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La Timeline, la barra di lavoro, che in gergo tecnico può essere denominata anche sequenza.
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Il quadrato a sinistra è il contenitore di tutto il materiale a nostra disposizione: foto, musica, file.
Le colonne presenti sulla Timeline aumenteranno, e prenderanno il nome di V1-V2-V3 etc.. Premiere è un programma abbastanza intuitivo, si possono eliminare le pause troppo lunghe con piccoli tagli: sia con i tasti ‘Control+Z che in maniera più precisa che attraverso zoom con la funzione Control +A.
Nella Timeline, avrà sempre la precedenza la traccia audio a partire dall’alto.
Tra prove pratiche e spiegazioni, la lezione si è incentrata anche sugli effetti video, le transizioni tra un'immagine e l'altra, i titoli e, infine, la funzione 'Esporta'.
I nostro Tg è pronto, ogni servizio non ha l’ombra di sbavature o errori di tono. Siamo elettrizzati e osserviamo attenti il lavoro dei vari gruppi complimentandoci. nel mondo moderno, per essere un buon giornalista non basta più soltanto saper scrivere. Oggi il giornalisto è colui che scrive, gira con la telecamera, monta o impagina i propri pezzi.
Attendiamo con ansia la nostra ultima lezione, anche se la tensione per il test finale.