Ufficio stampa, format tv e fundraising gli argomenti del penultimo weekend del Master

Siamo giunti al settimo e penultimo weekend del Master in Consulenza Politica e Marketing Elettorale di Eidos Communication. Ormai la classe è compatta, siamo quasi una famiglia. Ci troviamo il sabato mattina fuori dal Centro Congressi Cavour, un saluto al volo e si comincia. La prima lezione del sabato è quella di Nicola Bonaccini che questi giorni ci parla dell’attività di ufficio stampa. Infatti uno dei compiti dell’addetto stampa politico è quello di fare innanzitutto la rassegna stampa. Che può essere sia offline che online.

Nella rassegna è importante segnare tutte le occasioni di notizie, ovvero le situazioni da valutare per stabilire se ha senso o meno inviare una nota su una determinata vicenda alle agenzie. Se decidiamo di inviare una nota o un comunicato stampa dobbiamo tenere presente che entro le 11 deve essere già stato spedito ai giornalisti, in quanto di lì a poco inizieranno riunioni di redazione per stabilire quali notizie pubblicare il giorno successivo. A volte invece del comunicato può essere meglio inviare una lettera al direttore per avere più spazio su un tema che riteniamo particolarmente importante. È utile chiamare il vicedirettore o il caporedattore dopo aver inviato la lettera per avere conferma della pubblicazione.

È bene capire la differenza fra comunicato stampa e nota. Il comunicato stampa possiamo dire che è la visione della realtà secondo gli occhi del nostro politico, il cui obiettivo è quello di sensibilizzare i media verso quello spaccato di realtà. La nota è una dichiarazione del nostro politico. Nel titolo della nota si devono capire immediatamente: tema, nome del politico, partito e dichiarazione in breve.

Nel pomeriggio è stata la volta di Rosa Melucci, una delle autrici del programma RAI Agorà. È stato interessante vedere capire come viene strutturato un format tv. Ognuno ha un suo ruolo, dagli autori TV che pensano al parterre (gli ospiti da chiamare) e scelgono i temi alla redazione, che ha il compito di cercare gli ospiti e realizzare dossier sui temi, fino alla produzione che si occupa della logistica e agli inviati che possono essere in collegamento o realizzare servizi di approfondimento. Il comunicatore politico che segue il suo cliente deve ovviamente informarsi sui temi del giorno, realizzare delle note informative a riguardo e soprattutto comunicare tempestivamente al suo cliente eventuali risposte alle domande via whatsapp.

La domenica l’abbiamo passata con Raffaele Picilli, esperto di fundraising, che ci ha parlato di come raccogliere fondi per un partito/candidato politico.

Per una campagna di raccolta fonda è importante partire dai valori che si vogliono difendere. Oltre alla causa sociale una scelta vincente è quella di legare l’invio dei soldi alla realizzazione di un progetto ben preciso, che sarà la motivazione principale per cui il nostro donatore ci darà un sostegno economico. Sono tre le fasi di realizzazione di un progetto di fundraising. Nella prima fase andreamo a fare un’analisi del nostro territorio di riferimento, facendo una precisa mappatura dei donatori con un database che utilizzeremo per raccogliere i dati. Nella seconda fase c’è la partenza del piano di lavoro con le varie attività operative programmate da realizzare, mentre nella terza e ultima fase si procederà con la rendicontazione di quanto svolto tenendo bene a mente che l’obiettivo principale è quella della fidelizzazione del cliente. Per raccogliere fondi abbiamo diversi messi a nostra disposizione in base alla strategia che decideremo di adottare, tra cui:

•                Tesseramento

•                Gruppi di sostegno privati

•                Face to face

•                Eventi privati, ad esempio cene di sostegno

•                Eventi in piazza

•                Direct mail (lettera ai sostenitori/elettori)

•                Telemarketing (uso del telefono)

•                Gadget

•                Volantinaggio

•                SMS

Inoltre dobbiamo tenere in mente il web, questo garantisce formule di partecipazione dal basso inattese, come ad esempio attraverso il cosiddetto Crowdfunding.

Le informazioni più richieste dagli elettori che potrebbero fare donazioni sul web durante la campagna elettorale sono il programma, le iniziative del candidato, l’attività legislativa, la biografia del candidato e i suoi discorsi. È quindi di fondamentale importanza dedicare delle sezioni ad hoc nel sito del nostro cliente.

Con questa parentesi sul fundraising si chiude anche il penultimo weekend del Master. Andiamo a casa stanchi ma soddisfatti per quanto appreso in questi giorni, in attesta degli ultimi due giorni di lezione che concluderanno questo importante percorso formativo.