- Novembre 21, 2015
- Posted by: Eidos
- Categoria: Giornalismo
Si torna in aula per il quinto weekend del Master in Giornalismo e Giornalismo radiotelevisivo di Eidos Communication.
La 29esima edizione del corso è giunta all’esatta metà con un protagonista che, più che un docente, può essere definito un maestro di vita, vista la completezza ed evoluzione del suo profilo professionale: Marco Bracconi, caposervizio di Repubblica.it, cura il blog Politica Pop sul sito della testata e ha lavorato anche in radio. Parliamo di un professionista di lunga esperienza, che ha iniziato la sua carriera in un determinato tipo di giornalismo e che, improvvisamente, ha dovuto adattarsi al mondo in rapida evoluzione, mettendo in discussione la sua professione. Bracconi stesso si è, quindi, dovuto mettere in discussione, rivoluzionando completamente il suo modo di lavorare e imparando, da zero, gli strumenti del web che, a sua volta, si impegna a diffondere con grinta ed entusiasmo ai giovani aspiranti giornalisti.
«Il giornalismo non è un mestiere solo. C’è quello sulla carta stampata, il televisivo, il radiofonico e, da un po’ di tempo, quello sul web. Il mercato del giornalismo oggi si apre a chi è adatto a lavorare sul web e a chi riesce a fare più cose contemporaneamente», spiega Marco Bracconi.
LA RIVOLUZIONE DEL WEB PER L’INFORMAZIONE
Si parte con l’elenco di nozioni sulle caratteristiche del web, questo strano elemento che sta cambiando non solo il mondo dell’informazione, ma il nostro modo di vivere.
Tempo reale, multimedialità, gratuità, ipertestualità, velocità. Queste e molte altre sono le caratteristiche del mondo online e i presupposti da cui, una volta conosciuti, si deve partire per raggiungere i migliori risultati in questa giungla chiamata web. Si tratta infatti di uno strumento molto potente, che permette di realizzare cose, un tempo, improponibili. È però necessario saperlo gestire, con la consapevolezza della sua ineluttabile ingestibilità.
«Sul web non si può aspettare, si deve intervenire continuamente. È un sistema in continuo movimento e una mancanza di attenzione e di tempestività da parte del giornalismo online può compromettere il suo guadagno» continua Bracconi.
Perché, alla fine, è anche una questione di rincorsa alla notizia e di ricavo da questa.
In questo weekend non sono ovviamente mancati gli esercizi in aula per sviluppare le capacità degli allievi del Master, di avere, allo stesso tempo:
- sensibilità,
- capacità di selezione,
- scrittura corretta e accattivante,
- tempestività
- padronanza del tema.
Tutto questo vale anche per una semplice news di tre righe. Dalla news di tre righe si è poi passati all’aggiornamento di questa, cosa che, sul web, avviene continuamente, differentemente da un giornale su carta, in cui si ha a disposizione tutto il giorno per raccogliere informazioni che, solo a fine giornata, andranno poi inserite sul pezzo. Sul web invece, abbiamo detto, questo discorso non vale. Il giornalista è sempre chiamato a intervenire sul suo testo e non può farlo con la mera aggiunta dell’aggiornamento, bensì ricomponendo in modo coerente l’articolo, prendendo anche in considerazione la distanza di tempo da quando è uscita la notizia e l’aggiornamento stesso.
La persone, ai giorni nostri, è molto più informata di prima, e questo è un aspetto che, stando online, non si può sottovalutare, altrimenti si rischia di essere monotoni e ripetitivi e, attenzione: il pubblico del web è molto più agguerrito ed esigente.
LE FONTI DEL WEB, L’INTERATTIVITÀ E L’IPERTESTUALITÀ
Il giorno seguente ci immergiamo insieme a Bracconi negli strumenti che rendono speciale il web, ovvero, quelli che permettono la vicinanza agli utenti.
Dai social network utilizzati ormai come fonti, ai sondaggi, i commenti e i trucchi del mestiere per attrarre il pubblico verso la propria testata. Ci sono poi i link, fondamentali strumenti da inserire negli articoli per rendere il testo più dinamico, e i contenuti visivi e audiovisivi, da accorpare sempre nello stesso testo.
Questi strumenti riflettono l’ormai tendenza di Internet a ibridare il linguaggio, affinché diventi maggiormente fruibile e attraente, e profetizzano un possibile scenario futuro: quello di un’esasperazione di questa tendenza “a danno” del testo scritto, che andrà sempre più a diminuire.
Il quinto weekend del Master in Giornalismo e Giornalismo Radiotelevisivo è stato ricco di contenuti, perfettamente alternati a esercitazioni individuali e di gruppo, che non si sono limitate alla scrittura di articoli. Il web ha bisogno di molto altro e i ragazzi del Master sono stati chiamati a rispondere a questa esigenza attraverso la preparazione di sondaggi, l’impaginazione di un giornale, con i cambiamenti da fare in caso di uscita di nuove e importanti notizie e l’invio di sms push, altri strumenti che le testate online utilizzano per avvisare i propri abbonati di una news bomba.
Lavorare online, quindi, significa saper utilizzare simultaneamente più capacità:
-
selezionare la miriade di contenuti disponibili, scegliere ed escludere,
-
scrivere correttamente e in maniera accattivante
-
lavorare all’insegna della multimedialità.
Non è finita qui però. Marco Bracconi tornerà in questa stessa 29esima edizione del Master in Giornalismo e Giornalismo Radiotelevisivo di Eidos Communication per approcciare i ragazzi al mondo del giornalismo radiofonico.
State connessi allora, in tutti i sensi!
Non perderti neanche un weekend del Master in Giornalismo e Giornalismo Radiotelevisivo:
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